La scuola statale italiana di Addis Abeba ha iniziato la sua attività nel 1954 come scuola primaria per garantire l’istruzione all’allora numerosa comunità italiana presente nella capitale etiopica. In seguito si è istituita la scuola media e, negli anni sessanta, l’Istituto Tecnico per geometri. Nel corso degli anni il numero degli italiani residenti è progressivamente diminuito pertanto si è modificata la provenienza dell’utenza: gli studenti italofoni sono diventati sempre meno numerosi mentre è aumentata la presenza di allievi etiopi.
Queste trasformazioni hanno avuto delle conseguenze sia sul piano prettamente legato all’organizzazione scolastica che su quello sociale :
- la scuola dell’infanzia (oggi paritaria) svolge oggi un’importante funzione per la preparazione degli studenti all’ingresso nella scuola dell’obbligo;
- Da un punto di vista sociale, la scuola ha assunto un ruolo sempre più importante all’interno del tessuto cittadino di Addis Abeba, in particolare grazie alla sua offerta formativa e all’inclusione degli alunni BES.
La presenza sempre più numerosa di studenti locali ha imposto di ripensare in modo approfondito i programmi e i curricoli. Questo processo ha creato un modello didattico che, pur essendo legato alla matrice culturale italiana, lascia spazio alle esigenze locali e alle specifiche richieste del governo etiopico. Tenendo conto che l’Etiopia ha bisogno di personale qualificato a livello intermedio e medio alto, nella scuola secondaria di secondo grado si sono preferiti corsi di studio a carattere tecnico che consentono ai diplomati sia l’inserimento immediato nel mondo del lavoro, sia il proseguimento degli studi presso le università etiopiche o di altri paesi.
Tra il governo italiano e quello etiopico sono stati sottoscritti degli accordi che regolano il funzionamento della scuola, il primo documento è l’Accordo di cooperazione culturale fra il governo della Repubblica Italiana e il Governo Imperiale Etiopico, stipulato il 5 aprile 1973 e confermato dal nuovo governo della Repubblica Democratica l’8 aprile 1997, l’ ultimo è “Il secondo programma esecutivo di collaborazione culturale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Federale di Etiopia per gli anni 2015-2019”.
Nel novembre del 2004 sono stati introdotti degli adeguamenti rispetto alle norme e ai piani di studio che, per gli studenti etiopi, prevedono:
- l’insegnamento della lingua amarica nella scuola primaria;
- l’insegnamento obbligatorio della lingua e cultura amarica nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Per queste ragioni, il sabato mattina si svolgono dei corsi preparatori riservati agli studenti di nazionalità etiope, parte in amarico e parte in inglese (Fisica, Chimica, Biologia e Matematica), finalizzati al conseguimento del diploma di Ottavo Grado, come previsto dall’Ordinamento delle scuole statali locali.
Nei programmi didattici di Storia e di Geografia del curricolo italiano sono inserite delle integrazioni riguardanti l’Etiopia.
Per gli studenti che non sono di nazionalità etiopica, sono previsti:
- nella scuola primaria, lo svolgimento di un corso di lingua e cultura amarica come lingua seconda (Amarico L2);
- nella scuola secondaria di I grado lo studio della lingua francese mentre nella secondaria di secondo grado lo svolgimento di attività di studio individuale o guidato.
Dal primo settembre 2011 i tre ordini di scuola (primaria, secondaria di primo e di secondo grado) costituiscono l’Istituto Statale Italiano Omnicomprensivo che include anche la scuola dell’infanzia paritaria. Questa integrazione, insieme all’introduzione dell’autonomia scolastica, facilita l’organicità dell’offerta di un curricolo nazionale italiano, dalla scuola dell’infanzia alla conclusione degli studi secondari con l’esame di stato, e permette di sviluppare un progetto armonico e sequenziale in continuità didattica e metodologica.